Centro Clinico Chimico

Laboratorio Analisi, Diagnostica per immagini e Poliambulatorio

I MINORI FINO A 14 ANNI DEVONO ESSERE ACCOMPAGNATI DA CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’

DA 14  A 18 ANNI POSSONO ESSERE ANCHE ACCOMPAGNATI DA PERSONA MUNITA DI DELEGA DI CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’ CON DOCUMENTO DEL DELEGANTE

PER LE FESTIVITA’ NATALIZIE IL POLIAMBULATORIO DI SPINEA RESTERA’ CHIUSO I GIORNI 24-27-28-31 DICEMBRE  

IL PUNTO PRELIEVI DI MAERNE RESTERA’ CHIUSO DAL 24 DICEMBRE AL 6 GENNAIO

L’Obesity Day promuove lo stile di vita mediterraneo

Stili di vita

10 Ottobre 2017


Si celebra oggi la 17° edizione dell’Obesity Day, campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso promossa dall’Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica.

Obiettivo della campagna è sensibilizzare l’opinione pubblica in merito a questa patologia sempre più diffusa e promuovere una visione salutistica dell’obesità, che vada oltre la questione estetica. La campagna è anche un’occasione per far conoscere l’attività dei Servizi di Dietetica interni o convenzionati con la struttura sanitaria nazionale.

 

L’edizione 2017 si focalizza su tradizioni e cultura culinaria mediterranea e delle singole regioni italiane, per promuoverle come modelli di vita alimentare utili a prevenire e migliorare patologie come l’obesità e il sovrappeso.

Dal 2010 infatti l’UNESCO ha iscritto la Dieta Mediterranea nella Intangible Heritage Lists (IHL) e questo ha portato alla pubblicazione della nuova piramide alimentare basata su un modello alimentare sostenibile in cui nutrizione, cibo, cultura, persone e ambiente interagiscono e si integrano.

«Le Linee Guida per una sana alimentazione, presenti nel nostro Paese, sono ispirate ai principi tradizionali della dieta Mediterranea eppure altri tipi di formulazioni dietetiche di scarsa efficacia e dubbia sicurezza hanno preso piede nelle abitudini alimentari degli italiani” – dichiara Giuseppe Fatati, presidente Fondazione ADI – “come le diete ipoglucidiche, ipolipidiche e iperproteiche capaci di agire sulla perdita di peso nell’immediato, ma non sulla perdita di peso a lungo termine».

L’obiettivo è contrastare una “cultura delle diete” che demonizza o elimina singoli alimenti e diffondere uno stile di vita positivo, orientato ad un modello alimentare sano e soddisfacente come quello mediterraneo.

Purtroppo negli ultimi 50 anni i consumi alimentari degli italiani sono cambiati: oggi il consumo medio giornaliero di calorie è pari a 3627 kcal, contro le 2956 kcal del 1961. Anche il consumo di proteine è aumentato del 110,7% così come quello dei grassi di origine animale (+111,4%), i carboidrati complessi si sono ridotti di circa il 9% e il consumo di zuccheri aggiunti è cresciuto di circa il 20%. Contestualmente è aumentato il consumo, sia da parte degli adulti che dei bambini, di alimenti molto ricchi dal punto di vista energetico ma scarsi dal punto di vista nutrizionale. I cambiamenti nel mondo del lavoro e di abitudine hanno poi contribuito alla diffusione di uno stile di vita sempre più sedentario.
Il risultato è un forte aumento delle persone in sovrappeso e dei casi di obesità. Da qui la necessità di promuovere e spingere l’opinione pubblica verso un modello alimentare e di vita sostenibile e sano, economicamente accessibile e che tuteli la biodiversità degli ecosistemi.

Fonte: www.obesityday.org