I MINORI FINO A 14 ANNI DEVONO ESSERE ACCOMPAGNATI DA CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’
DA 14 A 18 ANNI POSSONO ESSERE ANCHE ACCOMPAGNATI DA PERSONA MUNITA DI DELEGA DI CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’ CON DOCUMENTO DEL DELEGANTE
PER LE FESTIVITA’ NATALIZIE IL POLIAMBULATORIO DI SPINEA RESTERA’ CHIUSO I GIORNI 24-27-28-31 DICEMBRE
IL PUNTO PRELIEVI DI MAERNE RESTERA’ CHIUSO DAL 24 DICEMBRE AL 6 GENNAIO
3 Luglio 2017
L’American Heart Association ha condotto uno studio su 7371 persone di età media pari a 74 anni, seguendole per circa nove anni e ha stilato una lista delle 7 buone abitudini da coltivare giorno per giorno, accessibili a tutti e senza costi, che possono aiutare a condurre una vita più sana e longeva.
“L’obiettivo di un invecchiamento di successo non è l’immortalità, ma il ridurre il più possibile il tempo trascorso con malattia e disabilità – ha scritto in un editoriale sullo studio, Karen P. Alexander della School of Medicine della Duke University di Durham – Questo studio ci ricorda che i fattori di rischio e le modifiche dello stile di vita non hanno data di scadenza e continuano a produrre benefici per una vecchiaia sana, ben oltre i 70 anni. Gli anziani dovrebbero concentrarsi non tanto sul perfetto raggiungimento del ‘Life’s Simple 7’ quanto piuttosto sul percorso di lavoro necessario per raggiungere questi obiettivi”.
Ecco quindi le sette buone abitudini individuate dallo studio, che ha preso in esame
Lo studio ha evidenziato che, per ogni obiettivo raggiunto al livello ideale, il rischio di morte e quello di contrarre malattie cardiache e vascolari si sono ridotti rispettivamente del 10% e del 22%.
“Il goal ideale sarebbe quello di non avere alcun fattore di rischio per malattia cardiovascolare – ha osservato Bamba Gaye, dell’Università Paris Descartes, autrice principale dello studio – Tuttavia, il nostro studio dimostra anche un beneficio per gradi sulla base del numero di fattori di rischio portati a livello ottimale. Quindi un approccio forse più realistico potrebbe essere quello di consigliare ai soggetti anziani di avere almeno un fattore di rischio a livello ottimale e di raggiungere progressivamente livelli ottimali degli altri fattori di rischio”.
FONTE: quotidianosanità.it