Diabete è un “termine contenitore” che racchiude un insieme di sindromi diverse con una caratteristica comune: gli alti livelli di glucosio nel sangue per un’alterata quantità o per l’inefficacia dell’insulina, un ormone prodotto dal pancreas. Quando per qualche motivo questo meccanismo si inceppa, il glucosio inutilizzato si accumula nel sangue mentre le cellule si ritrovano senza energia sufficiente per funzionare.
I sintomi del diabete possono essere diversi ed insorgere in maniera differente a seconda che si tratti di diabete di tipo 1 o di tipo 2.
- Nel caso del diabete tipo 1, di solito si assiste a un esordio acuto, spesso in relazione a un episodio febbrile, caratterizzato da eccessiva sete, aumentata quantità e frequenza di urine, sensazione si stanchezza, perdita di peso immotivata, pelle secca, aumentata frequenza di infezioni.
- Nel diabete tipo 2, invece, si manifestano più lentamente e spesso in maniera meno evidente; possono verificarsi casi di glicemia alta senza alcun sintomo. Per questo la diagnosi di questa forma di diabete non è spesso rapida, ma avviene quando ormai la malattia è in una fase avanzata.
La prevenzione
Allo stato attuale non ci sono metodi per
prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 1, al
contrario è possibile prevenire il diabete di tipo 2, più
diffuso e che si sviluppa tendenzialmente in età adulta.
Numerosi studi hanno dimostrato che esercizio fisico e un’alimentazione
sana permettono di ridurre del 58-60% il rischio di diabete per quelle
persone che sono considerate predisposte allo sviluppo della malattia.
I fattori di rischio per l’insorgere di questa malattia sono:
- età superiore a 45 anni
- sovrappeso (specialmente se localizzato all’addome)
- vita troppo sedentaria
- parentela (a maggior ragione se di primo grado) con un diabetico
- per le donne aver partorito un figlio di peso superiore a 4 Kg o aver sofferto di diabete gestazionale
- glicemia a digiuno alterata (fra 100 a 125 mg/di)
- ipertensione arteriosa
- intolleranza al glucosio
- appartenenza a gruppi etnici ad alto rischio (ispanici, asiatici, africani).
Un altro fattore di rischio è il peso alla nascita, perché i neonati che pesano più di 4 kg o meno di 2,5 kg sono più a rischio di sviluppare insulino-resistenza da adulti.
La prevenzione del diabete tipo 2 è molto importante per tutti, non solo per i soggetti a rischio; è fondamentale, dunque, avere uno stile di vita sano fin dall’infanzia.
Fonte: https://www.diabete.net/