I MINORI FINO A 14 ANNI DEVONO ESSERE ACCOMPAGNATI DA CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’
DA 14 A 18 ANNI POSSONO ESSERE ANCHE ACCOMPAGNATI DA PERSONA MUNITA DI DELEGA DI CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’ CON DOCUMENTO DEL DELEGANTE
23 Giugno 2017
In Europa il consumo di alcol rappresenta il secondo fattore di rischio di malattia e morte prematura dopo il tabacco.
L’alcol di fatto è una sostanza tossica, potenzialmente cancerogena e con la capacità di indurre dipendenza.
Non contiene nessun nutriente e causa danni diretti alle cellule di molti organi, soprattutto fegato e sistema nervoso centrale, e in particolare alle cellule del cervello.
I danni diretti dovuti all’abuso di sostanze alcoliche sono alla base del rischio di insorgenza di patologie come la cirrosi epatica, la pancreatite, tumori maligni e benigni (per esempio quello del seno), epilessia, disfunzioni sessuali, demenza, ansia e depressione: la lista è lunga e si compone di oltre 200 patologie.
A questo lungo elenco vanno poi purtroppo aggiunti i danni indiretti: episodi di violenza, comportamenti sessuali a rischio, incidenti d’auto e sul lavoro.
Quando si assume una bevanda alcolica, questa viene solo minimamente assorbita dallo stomaco. Il resto passa nell’intestino, poi nel sangue e da lì nel fegato, dove viene distrutto da un enzima.
Il processo di smaltimento è lungo e varia da persona a persona, in funzione del sesso, dell’età, dell’etnia e di caratteristiche personali; non è completamente efficiente prima dei 21 anni ed è inefficiente sino ai 16 anni. Dopo i 65 anni si perde gradualmente la capacità di smaltire l’alcol e, nel sesso femminile, è sempre la metà, a tutte le età, rispetto alle capacità maschili.
È quindi evidente l’importanza di moderare il consumo di alcol e il valore di campagne di sensibilizzazione come quella avviata dal Ministero della salute.
Fonte: Ministero della Salute