I MINORI FINO A 14 ANNI DEVONO ESSERE ACCOMPAGNATI DA CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’
DA 14 A 18 ANNI POSSONO ESSERE ANCHE ACCOMPAGNATI DA PERSONA MUNITA DI DELEGA DI CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’ CON DOCUMENTO DEL DELEGANTE
PER LE FESTIVITA’ NATALIZIE IL POLIAMBULATORIO DI SPINEA RESTERA’ CHIUSO I GIORNI 24-27-28-31 DICEMBRE
IL PUNTO PRELIEVI DI MAERNE RESTERA’ CHIUSO DAL 24 DICEMBRE AL 6 GENNAIO
30 Ottobre 2020
“A 31 anni, la mia vita era piena di progetti, con un contratto da ricercatrice sulla prevenzione del danno ovarico da chemioterapici. Poi la scoperta: un tumore al seno in fase metastatica. Inizio la chemioterapia, poi l’intervento, la radioterapia e la cura con un anticorpo monoclonale. Il percorso è doloroso, ma resta un pensiero fisso: potrò diventare madre? I medici mi consigliano di mettere a riposo le ovaie fino alla fine della cura. È così che sono diventata mamma di Agnese e di Agata, grazie alla ricerca.” – Sara (da storie Nastro Rosa – Airc)
Sara è una delle tante donne che ha combattuto contro il tumore al seno e ce l’ha fatta. La patologia che riguarda una donna su nove nell’arco della vita, con circa 53.000 nuove diagnosi in Italia solo nel 2019. Con ecografia e mammografia oggi è possibile scovare formazioni millimetriche, il che significa avere a portata di mano la guarigione in oltre il 90% dei casi. Eppure questo semplice messaggio fa fatica a radicarsi e con il Covid-19, anche la prevenzione è venuta meno.
Il seno è costituito da un insieme di strutture ghiandolari, chiamate lobuli, attraverso cui giunge il latte al capezzolo.
Il tumore al seno è dovuto alla moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria che si trasformano in cellule maligne, e che hanno la capacità di staccarsi dal tessuto che le ha generate per invadere i tessuti circostanti.
È possibile ridurre il proprio rischio di ammalarsi con un comportamento attento e con pochi esami di controllo:
Fonti: